Il sonno occupa circa un terzo della nostra vita ed è essenziale per il benessere del nostro organismo. La privazione di sonno o un sonno di cattiva qualità possono portare ad affaticamento cronico, calo dell’attenzione e della concentrazione e irritabilità. I disturbi del sonno vengono classificati in categorie differenti:
Insonnia
L’insonnia è definita come carenza di sonno (per durata e continuità, insieme a una percezione soggettiva della compromissione della sua qualità). Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo che indica disturbi patologici fisici o psichici di vario tipo o uno squilibrio nella vita del soggetto colpito.
Disturbi del ritmo circadiano
Alterazioni del ritmo con cui si alternano le fasi di sonno e di veglia. Tali disturbi sono causati da un’alterazione della regolazione interna del ciclo sonno-veglia e possono essere caratterizzati da un inizio e fine del sonno ritardati o anticipati o da un ciclo di sonno irregolare (jetlag, disturbi associati a un’attività lavorativa con orari non standard).
Disturbi respiratori del sonno
Il più frequente è l’apnea ostruttiva nel sonno (episodi ripetuti d’ostruzione delle vie respiratorie superiori causate dal rilassamento dei tessuti molli che causano la riduzione dei livelli d’ossigeno nel sangue). Il passaggio dell’aria ostruito nelle vie respiratorie genera una vibrazione, il russamento, che è il principale sintomo associato al disturbo. L’obesità gioca un ruolo cruciale in tal ambito, come anche eventuali anomalie scheletriche cranio-facciali e l’ipertrofia adenoidea nei bambini. L’apnea del sonno è un fattore di rischio delle malattie cardiovascolari e, in ragione di un’eccessiva sonnolenza durante il giorno, può essere causa di incidenti stradali e sul lavoro.
Ipersonnia idiopatica
Disturbo caratterizzato da eccessiva sonnolenza diurna (in assenza di peggioramento del sonno notturno causato da altri disturbi). La forma più conosciuta è la narcolessia, una malattia rara che si traduce in un’eccessiva sonnolenza incoercibile accompagnata dall’alterazione del sonno REM, di cui alcune manifestazioni possono presentarsi sia in stato di veglia, sia in fase di transizione dalla veglia al sonno.
Disturbi motori del sonno
Comparsa di movimenti semplici e ripetitivi che disturbano il sonno e l’addormentamento (gambe senza riposo, agitazione degli arti inferiori, generalmente la sera). Questa sindrome sembra essere correlata a un’alterazione dei circuiti cerebrali di regolazione dei movimenti. La carenza di ferro contribuisce a tale alterazione: i casi dovuti a questo tipo di carenza sono i più frequenti. Spesso la sindrome presenta una componente genetica.
Parasonnie
Le parasonnie indicano la presenza durante il sonno di fenomeni fisici e/o comportamentali durante fasi specifiche o nel momento di transizione sonno-veglia. Si manifestano sotto forma di risveglio incompleto (senza completo recupero della coscienza), come nel caso del sonnambulismo, panico notturno e risvegli confusi tipici nei bambini.
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